Sabbia bianca, acque trasparente, sabbia fine o ciottoli, ardite falesie, scogliere che digradano sul mare…
La Puglia oppure “Le Puglie” sono una striscia di terra incantevole che si allunga nel mare offrendo spiagge meravigliose.
Una vacanza per tutti i gusti tra natura, storia, tradizione e gusto.
Con 800 km di coste le opzioni per chi ama il mare sono infinite, ben distinte tra ionica e adriatica.
Da litorali sabbiosi come quelli della provincia di Taranto nel Salento, a falesie e tratti rocciosi come quelli presenti sul Gargano, nella provincia di Foggia, alle riviere fatte di scogli a Otranto e a Santa Maria di Leuca, dove si incontrano il mar ionio e l’Adriatico.
Le rocce calcaree creano una sabbia chiara e un’acqua calma e cristallina che si mescola con l’intenso azzurro del mare e del cielo. Un fenomeno che permette una colorazione progressiva incredibile e offre un vero spettacolo di tonalità intermedie d’azzurro.
Per gli amanti delle isole, la Puglia offre dalla “Gemma del Salento” a Gallipoli allo “Sperone d’Italia” nel Gargano che si protende nelle acque limpide del mare dove si trovano le splendide Isole Tremiti.
Per chi invece vorrebbe far un tuffo nella piena natura, il Parco Nazionale dell’Alta Murgia e quello del Gargano con la selvaggia Foresta Umbra, le saline/colline ed i laghi fanno della Puglia una protagonista della natura.
Un viaggio nella storia?
La Puglia propone vestigi della preistoria alla Magna Grecia, dall’età imperiale al Rinascimento, ai fasti del barocco di Lecce e del Salento.
Per un po’ di musica tradizionale e canti popolari, basta fare un giro tra i locali per le feste e le sagre di paese che d’estate si muovono da un paesino all’altro della Regione.
Spiagge Bandiera Blu
ELENCO SPIAGGE CON BANDIERA BLU IN PUGLIA
1. CASTELLANETA MARINA (TARANTO)

L’aria salubre, gli immensi boschi di pini d’Aleppo e il mare cristallino fanno di Castellaneta Marina una località costiera tra le più accoglienti, tanto da essere diventata il buen ritiro di Vasco Rossi.
A circa 17 chilometri daCastellaneta, Castellaneta Marina, in provincia di Taranto, si adagia lungo placide distese di candidi arenili, circondata dalla macchia mediterranea e da boschi di conifere, e vanta un moderno campo da golf, sorto a Riva dei Tessali.
Nata negli anni Sessanta, la graziosa località si sviluppa tra viale dei Pini e lungomare degli Eroi, raccolta intorno a piazza Selene e piazza Kennedy, popolato ritrovo notturno. Vasco Rossi ha scelto Castellaneta Marina come suo buen ritiro, in una suite di un resort progettata su precise indicazioni del cantante, nominato dalla Regione Puglia “cittadino onorario della Puglia creativa”.
Immersa nel Bosco Pineto, Castellaneta Marina è una località balneare tra le più apprezzate del golfo, grazie ai fondali trasparenti e bassi, i numerosi servizi e le ospitali strutture ricettive. Intorno alla costa, la vegetazione si fa lussureggiante e, tra cespugli aromatici e muretti a secco, si ritrovano le sinuosità delle dune fossili, di grande interesse naturalistico.
Il litorale è dotato di parchi divertimenti, discoteche, centri commerciali, campi da golf, maneggi, hotel e ristoranti, per rendere ancor più gradevole il soggiorno sulle spiagge di sabbia finissima, premiate con la Bandiera Blu.
2. POLIGNANO A MARE

La “Perla dell’Adriatico” è il luogo ideale per immergersi in fondali incontaminati e godersi un suggestivo centro storico a picco sul mare.
Un mare cristallino e la roccia ricamata da cavità impressionanti, scavate dal mare, sono i segni distintivi di Polignano a Mare, conosciuta come la “Perla dell’Adriatico”, a poco più di 30 km daBari.
Città natale del cantante Domenico Modugno, divenuto celebre con la sua “Nel blu dipinto di blu”, Polignano affascina con il centro storicoricco di tracce arabe, bizantine, spagnole e normanne, come i resti dei quattro torrioni di difesa che cingevano la parte antica dell’abitato.
Dall’Arco della Porta, un tempo unica via d’accesso al paese, ci si inoltra nel magico borgo, impreziosito dalla Chiesa Matrice duecentesca dedicata all’Assunta. Non può mancare una visita alla Fondazione Museo “Pino Pascali”, allestita nell’ex Mattatoio Comunale, dedicata all’opera del grande scultore e artista pugliese.
Il profilo del litorale, le alte falesie e la costa frastagliata, da Grotta Palazzese a Lama Monachile, del litorale di Polignano uno dei più belli di Puglia, tra calette nascoste e deliziose insenature sabbiose.
3. GINOSA

Il silenzio della gravina selvaggia, l’arte e la spiritualità impresse nella roccia, Ginosa racconta storie antiche sospese tra il cielo e la terra.
Come in un abbraccio protettivo, 3 km di gravina verde e incontaminata avvolgono Ginosa, affacciata sullo Jonio, al confine tra Puglia e Basilicata. Fu proprio la gravina, nell’epoca delle invasioni, la sua naturale protezione.
Un paesaggio variegato e suggestivo si estende dalle fertili pianure al mare, fino alle dolci colline della Murgia. Il casale si sviluppò come insediamento rupestre scavato nelle grotte di tufo e ancora oggi se ne possono ammirare le tracce nelle suggestive decorazioni parietali.
I secoli hanno visto avvicendarsi greci e romani, normanni e barbari. Tanti i feudatari che ne ingentilirono l’architettura e, simbolo di resistenza ai saraceni, si erge possente il castello eretto nel 1080 da Roberto il Guiscardo, che domina il centro antico insieme alla cinquecentesca Chiesa Madre rinascimentale dedicata alla Madonna del SS. Rosario.
Rinomata per bellezza e servizi di alto livello è la vicinissima Marina di Ginosa, località balneare impreziosita dalla folta pineta, dove sventola la Bandiera Blu.
4. CASTRO

Balcone sull’Adriatico e sulla storia del Salento, Castro regala emozioni intense e paesaggi mozzafiato.
Storia e leggende pervadono la bella Castro, cittadina arroccata sulla scogliera a picco sull’Adriatico a 48 km di distanza daLecce, che dilungandosi verso il mare diventa marina insignita della Bandiera Blu.
La cittadina vanta origini antichissime essendo erede della romana Castrum Minervae e nel corso dei secoli mantenne la propria importanza divenendo una delle prime città del Salento a essere elevata al rango di contea.
In alto, nel cuore del borgo, piazza Armando Perotti si apre all’orizzonte marino mentre essa stessa è l’affaccio del castello aragonese oggi fulcro di iniziative culturali e il primo passo nei fasti del passato. È qui che la leggenda è diventata realtà dopo il ritrovamento della statuina di Atena Frigia, prova dell’esistenza del tempio della dea Minerva, lo stesso che Enea in fuga da Troia decantava dal mare prima del suo mitico approdo.
Continuando a passeggiare per le caratteristiche stradine si possono ammirare l’ex Cattedraledel XII secolo che conserva parte dell’originaria facciata romanica e i resti di una piccola chiesa bizantina del X secolo.
5. OTRANTO

Ponte naturale tra il Mediterraneo e l’Oriente, Otranto è una terra magica che mescola il sapore antico del centro storico alla fervida devozione, i riverberi del mare alla vivacità della movida.
Situata sul litorale adriatico della penisola salentina, Otranto è posizionata nel tratto di costa più orientale d’Italia, a circa 45 km daLecce, su uno sperone roccioso a picco sul mare.
L’Unesco ha riconosciuto al “Borgo antico di Otranto” il titolo di patrimonio culturale in quanto “Sito messaggero di pace”.
Il viaggio inizia percorrendo il Lungomare degli Eroi, ai piedi del borgo antico. Superato il monumento dedicato ai Martiri, opera dello scultore Antonio Bortone, si scendono le scale e, attraversando Porta Alfonsina, si entra nella città vecchiadove meritano una sosta il maniero aragonesee la Cattedrale con il prezioso pavimento musivo e le reliquie degli 800 Martiri, trucidati dai Turchi nel 1480.
Fuori dal centro abitato ci si lascia incantare dal laghetto verde smeraldo incastonato tra le collinette color corallo della cava di bauxite mentre il maestoso faro di Punta Palascìaaspetta ogni anno la prima alba del Belpaese.
Mitologico approdo dell’eroe Enea, Porto Badiscocustodisce i pittogrammi che affrescano le pareti della Grotta dei Cervi, la “Sistina del Neolitico”.
6. CAROVIGNO

Con i suoi archi in pietra e le case imbiancate, Carovigno sfoggia i resti delle mura messapiche e un antico maniero.
Carovigno sorge nell’area settentrionale delSalento, a 30 km daBrindisie ad appena 7 km dalle spiagge dell’Adriatico.
Oggi centro di produzione di olio d’oliva di qualità, un tempo fu un fiorente centro messapico che conserva ancora in via Brandi i resti delle antiche mura.
All’interno della cinta muraria rafforzata da due torri quadrate e due circolari spicca il centro storico. Carovigno vecchia è caratterizzata da suggestivi archi in pietra e candide case tinteggiate con la calce che, nel punto più alto del paese, fanno da cornice al Castello Dentice di Frasso.
Da visitare è la Chiesa Madre dedicata all’Assunta. Probabilmente affonda le radici nel XIV secolo mentre del rimaneggiamento del XVI secolo conserva l’abside rinascimentale e il rosone a ovest, dove un tempo era la facciata originale.
A pochi chilometri da Carovigno, su un promontorio affacciato sul mare sorge la cinquecentesca Torre Guaceto che domina l’omonima Riserva Naturale dello Stato e l’Area Marina Protetta.
7. FASANO

Circondata da masserie e uliveti secolari, dolmen e resti archeologici, Fasano srotola le viuzze del suo borgo antico tra archi, pareti bianche e piccole piazze.
Al confine tra il Salento e la Terra di Bari, Fasano dista 56 km da Brindisi, poco lontano dal mare Adriatico e dal Parco Naturale Regionale Dune costiere da Torre Canne a Torre San Leonardo.
Il centro storico è caratterizzato da viuzze, pareti bianche, archi e piccole piazze. Le antiche mura custodiscono ancora il Torrione delle Fogge, un tempo uno degli accessi alla città.
Nelle vicinanze di Fasano da non perdere sono gli scavi archeologici di Egnazia e lo Zoosafari, il più grande parco faunistico d’Italia. Da ammirare è il dolmen di Montalbano ancora intatto e risalente probabilmente all’Età del Bronzo, intorno al 2000-1500 a.C.
Lungo la superstrada 16, a ridosso di una lama nei pressi di una masseria, sorge il Tempietto di Seppanibbale databile al IX secolo realizzato con grossi blocchi di pietra locale. All’interno custodisce un notevole ciclo di affreschi di epoca longobarda.
Tutte da visitare sono anche le masserie, molte delle quali trasformate in accoglienti agriturismo e in lussuosi resort. La Masseria Sant’Angelo de’ Graecis offre l’opportunità di immergersi nella storia della terra di Fasano grazie al Museo dell’olio d’oliva. Salendo sulla selva, si può godere della frescura all’ombra di lecci, querce e castagni.
8. ISOLE TREMITI

Circondata da masserie e uliveti secolari, dolmen e resti archeologici, Fasano srotola le viuzze del suo borgo antico tra archi, pareti bianche e piccole piazze.
Al confine tra ilSalentoe la Terra diBari, Fasano dista 56 km daBrindisi, poco lontano dal mare Adriatico e dal Parco Naturale RegionaleDune costiere da Torre Canne a Torre San Leonardo.
Il centro storico è caratterizzato da viuzze, pareti bianche, archi e piccole piazze. Le antiche mura custodiscono ancora il Torrione delle Fogge, un tempo uno degli accessi alla città.
Nelle vicinanze di Fasano da non perdere sono gliscavi archeologici di Egnazia e lo Zoosafari, il più grande parco faunistico d’Italia. Da ammirare è ildolmen di Montalbanoancora intatto e risalente probabilmente all’Età del Bronzo, intorno al 2000-1500 a.C.
Lungo la superstrada 16, a ridosso di una lama nei pressi di una masseria, sorge il Tempietto di Seppanibbale databile al IX secolo realizzato con grossi blocchi di pietra locale. All’interno custodisce un notevole ciclo di affreschi di epoca longobarda.
Tutte da visitare sono anche le masserie, molte delle quali trasformate in accoglienti agriturismo e in lussuosi resort. La Masseria Sant’Angelo de’ Graecis offre l’opportunità di immergersi nella storia della terra di Fasano grazie al Museo dell’olio d’oliva. Salendo sulla selva, si può godere della frescura all’ombra di lecci, querce e castagni.
9. MARGHERITA DI SAVOIA

Un’impressionante distesa di sale è il simbolo di Margherita di Savoia, cittadina della Puglia Imperiale che prende il nome dalla regina d’Italia.
A 15 km daBarletta, un mare di cristalli di sale si allunga sulla costa adriatica. È Margherita di Savoia, tra le cittadine più affascinanti della Puglia di Federico II.
Le Saline di Margherita di Savoia sono tra le più grandi d’Europa: è un vero e proprio percorso naturalistico quello che si snoda dalle candide montagne di sale alla zona umida tra Margherita,TrinitapolieManfredonia, tra le più estese in Italia, riserva naturale dal 1977. Tra le dune sabbiose e i ciuffi di giunco, si trova anche lo stabilimento termale, vicino a uno dei tratti di costa più belli della regione, premiato più volte con la Bandiera Blu.
All’interno del Torrione Posta, antica struttura cinquecentesca, vecchio magazzino per la conservazione del sale, si trova il Museo Storico Archeologico Industriale della Salina e la Pinacoteca d’arte dedicata a Francesco Galante Rivera.
Con l’esteso litorale, dotato di circa un centinaio di lidi e stabilimenti attrezzati, Margherita di Savoia è tra le località turistiche più frequentate della regione, caratterizzata da lunghe spiagge di sabbia ferrosa finissima.
10. OSTUNI

Abbarbicata su tre colli in posizione panoramica, la pittoresca Città bianca srotola il suo dedalo di stradine imbiancate ricche di storia e animate da botteghe artigiane e ristoranti tipici.
Arroccata su tre colli, Ostuni sorge nellaValle d’Itriaa 218 m sul livello del mare. Dista 42 km daBrindisie 8 dalla costa adriatica su cui sventola la Bandiera Blu.
La magia di Ostuni, la Città Bianca, è legata alla caratteristica colorazione con pittura a calce del borgo antico, una pratica tuttora rigorosamente rispettata dai residenti. Al centro del borgo troneggia la quattrocentesca Cattedrale in stile romanico-gotico su cui spicca un grande rosone a 24 raggi di rara bellezza.
Lungo via Cattedrale che divide in due il cuore medievale della città, si trova l’ex Monastero carmelitano sede del Museo delle civiltà preclassiche della Murgia Meridionale dove è esposto il calco di Delia, una donna in gravidanza vissuta 25.000 anni fa.
In piazza Beato Giovanni Paolo II(piazzetta Cattedrale), si fronteggiano i settecenteschi edifici del Palazzo Vescovilee del vecchio Seminario, collegati dal suggestivo arco Scoppa. Al piano terra del Palazzo dell'Episcopio è situato il Museo Diocesano, che conserva ed espone lo straordinario patrimonio storico-artistico della Chiesa ostunese con capolavori di valenza internazionale.
Chiese e dimore signorili si susseguono nella città vecchia cinta dalle mura aragonesidove si aprono Porta Nova e Porta San Demetrio.
L’agro di Ostuni, invece, è costellato da masserie, molte delle quali trasformate in accoglienti agriturismi e resort di lusso. Tra le altre, Santa Caterina con l’alta torre ottagonale alla masseria fortificata, Lo Spagnulo e masseria Cappuccini con i suoi trulli.
11. SALVE

Un litorale d’incanto, chiese barocche e tesori messapici sono la ricchezza di Salve, grazioso centro del Basso Salento.
A circa 75 km daLecce, la piccola Salve è a pochi passi dal mare, abbarbicata su un’altura e circondata dalla campagna.
È insolito trovare un centro storico in periferia, ma è così a Salve. La città vecchia è costellata di torri signorili e palazzi nobiliari, dove spicca laChiesa Matricededicata a San Nicola Magno, che custodisce l’organo più antico di Puglia, il seicentesco Olgiati Mauro. Simbolo del borgo è, invece, la corte di Palazzo Ceuli, un’armonica scenografia di archi, balconi e loggette.
Nelle campagne, restano intatti i monumenti dell’arte contadina, dai muretti a secco ai caratteristici “furneddhi” e le testimonianze degli antichi insediamenti messapici, come Chiusa dei Fani, con la masseria e la cripta basiliana, il Villaggio Spigolizzi,Grotta Montani e la tomba megalitica. Sulla strada per il mare, fu ritrovato il “tesoretto” di Salve, le monete d’argento della Magna Grecia, oggi custodite nel Museo diTaranto.
Premiate più volte con la Bandiera Blu, le marine di Salve, distanti circa 5 chilometri dall’abitato, regalano lunghe spiagge di sabbia finissima, fondali cristallini e dune ricoperte di vegetazione.
12. PESCHICI

Peschici domina la costa nord del Gargano, ricca di splendide grotte dai molteplici colori in uno scenario unico, tra storia, natura e buona tavola.
A meno di 15 km dalle spiagge diVieste, la bella Peschici è arroccata su una rupe a picco sul mare e domina una delle baie più suggestive d’Italia, nelParco Nazionale del Gargano.
Cuore di Peschici è il maestoso castello normanno, insieme alla Torre del Ponte, porta d’accesso al magico dedalo di pietra, con scalinate scavate nella roccia, riempimenti di ciottoli, case che digradano verso il mare e le caratteristiche facciate bianche delle abitazioni.
Il grazioso borgo marinaro custodisce un passato ricco di storia: poco fuori dall’abitato, si ritrovano la grotta preistorica nei pressi di Manacore, oggi parco archeologico, l’Abbazia di Santa Maria di Càlena, fra le più antiche d’Italia, e il Santuario della Madonna di Loreto, fatto erigere, secondo la leggenda, da un gruppo di pescatori scampati a un naufragio.
Dal belvedere del centro storico, lo sguardo si perde tra i pini d’Aleppo che abbracciano la costa e le torri d’avvistamento che accompagnano la scoperta del litorale, tra i più belli della regione. In direzione di Vieste, compaiono i trabucchi, strutture in legno sospese sul mare, un tempo dedite alla pesca oggi scenografici ristorantini.
13. ZAPPONETA

A metà strada tra le città d’arte e le bellezze dell’entroterra, Zapponeta è il punto di partenza ideale per la scoperta del promontorio del Gargano.
Piccolo borgo sul mare, a sud del promontorio del Gargano, a meno di 20 chilometri dalle saline diMargherita di Savoiae a poco meno di 50 dal capoluogo, Zapponeta rivela sin dal nome le sue origini agricole.
Cuore primitivo del paese è il Palazzo Posta Zezza, insieme alla Chiesa di San Michele Arcangelo, nucleo originario del paese che nacque nel Settecento per volontà del barone Zezza. Dal borgo antico, si diramano i tipici vicoli lastricati con le casupole in pietra, dove è rimasta inalterata la genuinità del borgo, così come il gusto intenso dei suoi prodotti, dal pesce agli ottimi ortaggi.
Zapponeta è la destinazione preferita dai bagnanti in cerca di relax e silenzio ed è il punto di partenza ideale per esplorare il paesaggio circostante, dalla natura incontaminata del Parco Nazionale del Gargano alle affascinanti Saline di Margherita di Savoia fino alle splendide città d’arte, Lucera e San Severo, poco lontane.
14. MARUGGIO

Terra di templari e leggende, Maruggio ha un cuore antico e affascinante e un mare trasparente a brevissima distanza.
Le cristalline acque dello Ionio sono ad appena 2 km e Maruggio ne ha valorizzato la cornice verde istituendo il Parco delle dune di Campomarino, riconosciuto anche sito di interesse comunitario.
La cittadina nacque sui resti dei casali di Olivaro, Castigno, San Nicolò e Civitecchia in seguito al distruttivo passaggio dei saraceni e nel 1317 divenne possedimento dei Cavalieri di Malta per donazione all’Ordine Gerosolimitano da parte della vedova de Pandis.
Leggende di invasori e cavalieri si inseguono tra le stradine del suo centro storico fino a giungere dinanzi alla Chiesa di Santa Maria del Tempio, o Chiesa della Madonna del Verde, che si narra fu voluta dai Cavalieri di Malta insieme a quella di San Giovanni.
Storia e fede hanno dunque lasciato la loro impronta nelle architetture del paese diventando inespugnabili nel castello e nelle torri di avvistamento sulla costa con Torre Ovo, Borraco e Moline, e pregiate nello stile romanico della Chiesa Matrice o di quella di Maria delle Grazie con il bel chiostro adiacente.